Persone anziane e sonno | SantéPsy.ch

Il processo naturale di invecchiamento porta con sé alcune specificità che riguardano il sonno, il quale, per alcune persone anziane, può diventare una vera sfida.

Apportare alcuni aggiustamenti nello stile di vita può favorire un riposo migliore.

Che ruolo ha il sonno nell’età avanzata?

Anche per le persone anziane, il sonno svolge un ruolo importante per la salute e il benessere. A livello cognitivo, favorisce la memoria, la capacità di trovare soluzioni ai problemi e, in generale, il “funzionamento efficace”. I benefici di un buon sonno influenzano anche la salute mentale, favorendo l’equilibrio emotivo, migliorando l’umore e la resistenza allo stress e riducendo problemi come ansia e depressione.

Quali fattori influenzano il sonno col passare degli anni?

Il processo naturale di invecchiamento può implicare alcune sfide per il sonno, tra cui frequenti risvegli (sonno frammentato), difficoltà ad addormentarsi o problematiche quali apnee e insonnia.

 Questo perché con l’avanzare dell’età il ciclo sonno-veglia subisce uno spostamento, una sorta di anticipazione, dove la stanchezza viene avvertita più presto e il risveglio avviene prima. La ripartizione delle fasi di sonno si modifica, in particolare con una diminuzione del tempo di sonno profondo. I cambiamenti ormonali, così come l’assunzione di (diversi) farmaci o la loro combinazione, possono avere un impatto sul sonno. In aggiunta, eventuali preoccupazioni per la propria salute o il sentimento di solitudine possono causare stress o ansia, contribuendo anch’essi ad alimentare problemi di sonno.

I rischi legati a un sonno non adeguato ai propri bisogni sono diversi, come stanchezza, sonnolenza, difficoltà cognitive, incidenti stradali. Per mantenere o recuperare una buona qualità di vita è quindi importante cercare delle strategie per un sonno di qualità.

Come migliorare il proprio sonno?

Alcune buone pratiche, utili per regolare il ciclo sonno-veglia, includono:

  • fare esercizio fisico: il movimento e l’attività fisica facilitano un addormentamento più rapido e un sonno di migliore qualità, specialmente se praticati all’aperto beneficiando così anche della luce del giorno;
  • limitare distrazioni e interferenze (schermi, luci, rumori) nella camera da letto;
  • nel caso in cui si trascorra del tempo davanti a uno schermo di sera, come la televisione, è opportuno spegnerlo e coricarsi a letto non appena si avverte la stanchezza;
  • limitare o evitare la sera ciò che ostacola il sonno, come alcol, tabacco, caffeina e pasti abbondanti;
  • mantenere orari regolari per andare a dormire e per il risveglio;
  • svolgere attività rilassanti prima di coricarsi, come leggere, fare una doccia, ascoltare musica dolce; ogni persona troverà la propria personale strategia.

...e riguardo ai sonnellini diurni?

Per compensare un’eventuale mancanza di sonno, può accadere che si scelga, comprensibilmente, di concedersi dei sonnellini durante il giorno. Tuttavia questa soluzione non è sempre appropriata. È bene sapere che un breve riposo durante il giorno può avere effetti benefici, ma se si prolunga o si effettua tardi nella giornata, potrebbe disturbare il sonno notturno. In generale, il sonno diurno è meno benefico rispetto a quello notturno, poiché più fragile e meno profondo.