Persone adulte e sonno | SantéPsy.ch

Fondamento del benessere, durante l’età adulta il sonno può essere messo a dura prova: tra le responsabilità familiari e gli impegni professionali, godere di notti riposanti può rivelarsi una sfida.

A volte, però, con alcuni adattamenti nelle abitudini è possibile superare le difficoltà legate al sonno e migliorare così anche la propria qualità di vita.

Il ruolo del sonno

Così come in ogni altra fase della vita, anche nell’età adulta il sonno contribuisce al funzionamento efficace della persona e al benessere generale. Durante il sonno, il cervello si rigenera e si ripara. In particolare, durante le fasi di sonno profondo, il cervello elabora e memorizza le informazioni, le emozioni e le esperienze della giornata. Questi processi contribuiscono a regolare l’umore e favoriscono una buona salute mentale. Dal punto di vista fisico, un sonno di qualità svolge un ruolo importante per un buon recupero. Il numero di ore di sonno di cui necessita una persona adulta varia in base a caratteristiche individuali, ma in genere ad un adulto servono 7-9 ore di riposo a notte.

Possibili ostacoli al sonno in età adulta

Godere di un sonno di qualità non è sempre scontato. In età adulta, certe pressioni possono interferire con un buon riposo. Sul fronte professionale, orari (irregolari), scadenze, carichi di lavoro elevati sono tutti fattori che possono causare stress e perturbare il sonno. Le persone che lavorano di notte sono particolarmente sensibili a queste perturbazioni a causa dello squilibrio tra esigenze lavorative e il proprio orologio biologico interno.

A questi fattori si aggiungono spesso le responsabilità familiari. I genitori si trovano frequentemente ad affrontare risvegli notturni dovuti alle esigenze dei figli e delle figlie e a destreggiarsi tra faccende domestiche, pratiche amministrative, impegni professionali, ecc.

Gli schermi sono una realtà contemporanea. Smartphone, tablet e computer svolgono un ruolo nell’intrattenimento e nell’accesso alle informazioni, ma anche in ambito lavorativo. L’abitudine di utilizzarli di sera o persino di notte riduce il tempo dedicato al sonno e può comprometterne la qualità.

Anche alcuni cambiamenti biologici (ad esempio ormonali, come la menopausa) e la presenza di problemi di salute fisica e mentale possono avere ripercussioni sul sonno.

Quando queste condizioni ostacolano il sonno per un periodo prolungato, possono portare a una serie di problemi come sonnolenza, cattivo umore o difficoltà di concentrazione. A volte, persino le preoccupazioni legate alle difficoltà con il sonno possono aggravare la qualità del sonno e influenzare negativamente il benessere.

Come recuperare un sonno di qualità?

Esistono alcune strategie che possono migliorare il riposo malgrado i vari impegni quotidiani e le pressioni della vita. Tra queste:

  • definire una routine serale, cercando di andare a letto e di alzarsi alla stessa ora ogni giorno, per consolidare il ritmo sonno-veglia;
  • limitare il tempo trascorso a letto, evitando attività che non riguardano il riposo, al fine di creare un’associazione positiva tra il letto e il sonno;
  • limitare gli stimolanti soprattutto alla sera: caffeina, nicotina, alcol, schermi e altre attività stimolanti;
  • creare un ambiente favorevole al sonno nella camera da letto: temperatura fresca/piacevole, limitare le fonti luminose e i rumori;
  • svolgere quotidianamente del movimento o praticare regolarmente dell’attività fisica;
  • consultare un/a professionista (medico di famiglia, specialista del sonno) se, nonostante queste buone abitudini, si fatica ad ottenere un sonno riposante.


In caso di difficoltà con il sonno il primo importante passo è cercare delle strategie adatte alla propria situazione. A volte sono sufficienti alcuni semplici accorgimenti per ottenere un sonno di migliore qualità e, di conseguenza, una migliore qualità di vita. Godere del necessario riposo contribuisce, tra le altre cose, ad avere una mente più lucida e a gestire più efficacemente lo stress, rafforzando così la capacità di affrontare più serenamente le sfide della vita quotidiana. Se le difficoltà invece persistono, è bene non esitare e consultare un/a professionista.