Impatto sull'autostima
Chi ha un’attività professionale trascorre al lavoro gran parte del tempo. Spesso è un luogo d’incontro, di confronto e di scambio, un posto in cui crescere e coltivare relazioni sociali. Il più delle volte, l’attività professionale scandisce la settimana, conferendo una struttura e una routine alla giornata. Quando il lavoro è una risorsa, rappresenta un elemento significativo per l’autostima e la fiducia in sé.
Per questo, quando si perde il lavoro, è possibile che si arrivi a provare un senso di “vuoto” e di inutilità, a sentirsi disorientati e chiedersi quale sia il proprio ruolo nella società. La persistenza di questi sentimenti, soprattutto se la ricerca di un nuovo impiego richiede tempo, può condurre ad una perdita di fiducia in sé e nelle proprie capacità e minare l’autostima. Inoltre, la frustrazione e lo scoraggiamento per gli eventuali rifiuti o per la mancanza di risposte possono turbare l’umore e ridurre la motivazione. Provare questi sentimenti è comune, ma non vanno sottovalutati: è importante prestare attenzione a ciò che si prova e parlarne con qualcuno di cui ci si fida e/o con un/a professionista, come ad esempio il proprio medico di famiglia, che può fornire sostegno, se del caso indirizzando verso uno specialista, per trovare una via d’uscita dal blocco emozionale in cui ci si trova.
In un periodo di difficoltà, è importante cercare di mantenere e coltivare attivamente l’autostima e la fiducia in sé, ad esempio dedicandosi ad attività che permettono di impiegare le proprie conoscenze e competenze, come il volontariato. Questo avrà anche il vantaggio di favorire o conservare i contatti con altre persone.
Link utili
Il sito ch.ch fornisce informazioni sulla formazione continua e l’orientamento professionale in Svizzera
Croce Rossa Ticino: volontariato
Ufficio dell’orientamento scolastico e professionale del Cantone Ticino
Viamia – valutazione professionale gratuita per persone di oltre 40 anni