Momenti per sé
I cambiamenti legati alla nascita e ai primi anni di vita di un/a bambino/a (si veda anche il capitolo «Diventare genitori») hanno un impatto considerevole su vari aspetti della vita di tutti i giorni (si veda anche il capitolo «Organizzazione familiare»). L’energia è destinata principalmente alla cura del/la bambino/a e alla gestione della quotidianità. Può quindi risultare difficile dedicarsi a certe attività piacevoli come si faceva prima della nascita del/la bambino/a, come praticare sport, uscire con gli amici e le amiche o leggere un libro. Questo potrebbe contribuire a creare sentimenti di frustrazione o tristezza, pur provando gioia nell’essere genitore. Sentirsi in questo modo è comprensibile e comune a molti genitori. Se si vive in una relazione, può essere utile parlarne con il/la partner e riflettere insieme sulle possibilità e la fattibilità di riprendere o mantenere delle attività personali che aiutano a stare bene. Forse un familiare, un/a amico/a o un/a vicino/a di casa fidato/a sarebbe felice di occuparsi del/la bambino/a per permettere ai genitori di prendersi un po’ di tempo per sé o per la coppia. In ogni Cantone esistono anche vari servizi di babysitting. Prendersi del tempo per sé è importante per il proprio benessere e la propria salute mentale, ma è anche nell’interesse del/la bambino/a.
Dialogo e tempo per la coppia
La nascita di un/a figlio/a comporta importanti cambiamenti nella vita di coppia. Infatti, non solo essa si ritrova ad avere meno tempo per attività comuni, ma si modificano anche i ruoli al suo interno: al ruolo di partner affettivo, sessuale, intellettuale, si aggiunge quello di genitore. Entrambi i partner hanno delle aspettative nei confronti del ruolo di genitore dell’altro partner. Si tratta di una fase delicata ed emotivamente intensa per la coppia. Alcuni studi dimostrano che mediamente sono necessari 2 anni dalla nascita di un/a bambino/a per ritrovare un certo equilibrio. Ma si tratta di una media, alcune coppie impiegheranno 6 mesi, altre anche 4 o 5 anni. Essere consapevoli dell’esistenza di questo periodo di assestamento aiuta ad avere fiducia e a viverlo più serenamente. Può essere di grande aiuto confidare al/la partner i propri sentimenti di scoraggiamento, ma è anche sempre possibile parlare con dei/delle professionisti/e, come la levatrice o l’infermiera del consultorio genitore-bambino, il medico di famiglia o uno/a specialista.
Dedicare del tempo alla coppia non significa necessariamente condividere una moltitudine di lunghi momenti insieme, ma averne di qualità. Il dialogo è una risorsa fondamentale a disposizione della coppia. Parlare dei propri sentimenti non è facile, ognuno fa del suo meglio.
È anche sempre possibile chiedere aiuto a una persona di fiducia o ai servizi di babysitting per riuscire a ritagliarsi un po’ di tempo per la coppia. Se il costo del babysitting rappresenta un ostacolo, si può provare a segnalare la difficoltà al relativo servizio di custodia – per esempio il servizio della Croce Rossa – per cercare una soluzione adatta al proprio budget. Qui potete anche verificare le possibilità di sostegno finanziario per le famiglie.
Se la coppia si divide
A volte succede che una coppia prenda la decisione di separarsi poco prima o dopo la nascita del/la bambino/a. Anche se la relazione affettiva finisce, la coppia genitoriale resterà per tutta la vita. In questo caso, entrambi i genitori si ritroveranno non solo a far fronte ai cambiamenti dovuti alla nascita del/la bambino/a e a imparare a fare il genitore, ma anche a gestire le conseguenze della separazione. Questo può rappresentare un periodo particolarmente intenso e difficile dal punto di vista emotivo. Professionisti/e come il medico di famiglia, lo/a psicologo/a, lo/a psichiatra, nonché i servizi di consulenza o gli/le specialisti/e di mediazione familiare possono fornire un grande aiuto.
Violenza domestica
In alcuni casi, l’ambiente domestico può diventare un luogo di disagio e violenza, anziché di sicurezza e sostegno. La violenza domestica è purtroppo una realtà e rappresenta un’esperienza dolorosa e complessa da affrontare.
Si parla di violenza domestica quando una persona esercita violenza su un’altra persona alla quale è legata da un rapporto familiare o di coppia, esistente o terminato da un periodo di tempo non superiore a un anno. La violenza non si limita agli abusi fisici, ma include anche violenza psicologica, economica e sessuale. Questo tipo di violenza, oltre a lasciare segni sul corpo, può avere importanti conseguenze a lungo termine sulla salute mentale di chi ne è vittima. Anche per i figli e le figlie che assitono agli atti di violenza contro un genitore possono esserci considerevoli ripercussioni sulla salute mentale.
Chi vive queste esperienze si trova in una situazione di grande vulnerabilità e spesso soffre in silenzio, ha paura e prova vergogna o addirittura sensi di colpa. A volte chiedere aiuto sembra impossibile, eppure è importante farlo e ricordare che esiste una rete pronta a fornire sostegno. Ad esempio ci si può rivolgere al Servizio per l’aiuto alle vittime di reati, che può fornire consulenza e accompagnamento, sostegno psicologico, consulenza legale e organizzare la protezione in una struttura protetta (anche per i/le figli/e). In caso di emergenza o pericolo immediato si può contattare la polizia al numero 117 o l’ambulanza al numero 144. Maggiori informazioni sul tema si trovano sul sito del Cantone dedicato alla violenza domestica e alla pagina del Servizio per l’aiuto alle vittime di reati.
Informazioni e approfondimenti
Trovate tutte le nostre risorse qui
Associazione ticinese delle famiglie monoparentali e ricostituite
Federazione svizzera delle famiglie monoparentali
Infosocialità, Dipartimento della sanità e della socialità del Cantone Ticino
Servizio di consulenza 147 di Pro Juventute (per minori)
Servizio per l’aiuto alle vittime di reati, Dipartimento della sanità e della socialità del Cantone Ticino
Telefono amico Ticino e Grigioni italiano
Ufficio del sostegno a enti e attività per le famiglie e i giovani, Dipartimento della sanità e della socialità del Cantone Ticino
Violenza domestica, Dipartimento delle istituzioni