Giovani e schermi | SantéPsy.ch

I giovani sono connessi ogni giorno o più volte alla settimana. Gli schermi sono ormai parte integrante della loro vita. In Svizzera, la maggior parte dei giovani tra i 12 e i 19 anni possiede un proprio smartphone.

Lo smartphone viene utilizzato principalmente per navigare in internet, accedere ai social media e giocare ai videogiochi. La grande maggioranza di loro è regolarmente abbonata a piattaforme di social media e le utilizza per comunicare con gli altri.

Numerosi vantaggi...

Questa connettività intensiva presenta dei vantaggi per i giovani. La comunicazione tramite i social media permette loro di creare e mantenere legami sociali, rafforzando il senso di appartenenza a un gruppo. Tali piattaforme offrono inoltre uno spazio per esprimere la propria identità e possono rappresentare un punto di riferimento e di sostegno nei momenti di difficoltà.

L’uso di internet e di strumenti digitali diversi e complementari amplia le opportunità di apprendimento e di sviluppo personale e permette di acquisire competenze tecniche, cognitive e sociali utili tanto nella vita quotidiana quanto in quella professionale. Anche i videogiochi, se usati in modo equilibrato, possono contribuire allo sviluppo di capacità spaziali, attentive e mnemoniche (della memoria).

...ma è necessaria una certa attenzione

I giovani si trovano in una fase di vita complessa e delicata, che tendenzialmente li espone maggiormente ai rischi legati all’uso degli schermi (si veda anche «Schermi e rischi per la salute»). Gli schermi rispondono, infatti, a bisogni tipici dell’adolescenza, come la ricerca di legami sociali, la scoperta di nuove informazioni o la ricerca di sensazioni ed emozioni intense. Spinti a volte dalla paura di perdersi qualcosa (FOMO – Fear Of Missing Out) o dal bisogno costante di restare connessi, possono avere difficoltà nel regolare l’uso di social media o videogiochi. I giovani possono anche imbattersi in contenuti non adatti alla loro età, spesso senza una protezione o un accompagnamento da una figura di riferimento. Gli adulti hanno quindi un ruolo chiave nel definire un quadro di riferimento per un uso consapevole e adeguato dei media digitali.

Sui social media i giovani hanno spesso difficoltà a considerare con distacco ciò che vedono. È facile che avvenga un confronto con una versione idealizzata della vita degli altri – influencer o amici –, con foto in posa o ritoccate che mostrano corpi irrealistici, comportamenti problematici o pericolosi (alimentari, sportivi, ecc.). Tali confronti possono avere conseguenze significative sulla salute mentale, portando ad esempio a una diminuzione dell’autostima, un ritiro in se stessi o isolamento sociale.

I social media comportano inoltre un rischio reale di cyberbullismo. L’anonimato può ridurre le inibizioni di alcune persone che usano comportamenti aggressivi o irrispettosi, causando sofferenza in chi li subisce. Questi comportamenti possono indurre ansia, depressione, disturbi del sonno o dell’alimentazione.

Anche i videogiochi possono rappresentare un rischio per la salute mentale dei giovani, soprattutto nei ragazzi, che li usano più delle ragazze. Sebbene nella maggior parte dei casi l’uso risulta equilibrato, può accadere che il gioco prenda il sopravvento sulle altre attività o che i suoi contenuti non siano adatti all’età. Questo può portare a forme d’isolamento sociale, difficoltà comportamentali o anche fisiche legate ad esempio alla sedentarietà.

Segnali di allarme

Considerando le abitudini digitali dei giovani, se si manifestano i seguenti segnali di allarme è importante occuparsene, poiché a lungo termine possono avere effetti negativi sulla salute:

  • sbalzi d’umore estremi;
  • consumo di droghe o alcol;
  • cambiamenti significativi nelle abitudini del sonno, nei tratti della personalità e nel comportamento;
  • difficoltà di concentrazione;
  • sensazione estrema di ansia o paura durante le attività quotidiane;
  • tentativi di autolesionismo o pensieri suicidali;
  • comportamenti a rischio che possono portare a fare del male a se stessi o agli altri;
  • perdita o aumento di peso improvviso;
  • ritiro sociale e senso di tristezza;
  • segni di dipendenza da internet e paura di perdersi qualcosa (FOMO).

Raccomandazioni per adulti di riferimento

Per quanto i giovani abbiano padronanza dell’uso tecnico degli strumenti digitali, non necessariamente hanno le competenze per gestire in modo consapevole la loro pratica digitale. Perciò, queste competenze di gestione sono di responsabilità degli adulti che stanno loro vicino, i quali possono:

  • incoraggiare discussioni sull’esperienza con i media digitali;
  • accompagnare e aiutare i giovani nello sviluppo delle loro competenze digitali;
  • sensibilizzarli alla responsabilità delle loro azioni;
  • garantire il rispetto dei limiti di età per film e videogiochi;
  • stabilire delle regole per un uso responsabile degli schermi all’interno della famiglia;
  • incitarli a mantenere abitudini regolari non legate agli schermi, come la lettura, le attività artistiche o sportive, le attività con gli amici;
  • coltivare un rapporto di fiducia che permetta loro di chiedere aiuto se necessario;
  • informarli sulle questioni relative al diritto all’immagine e alla protezione della privacy;
  • cogliere i segnali di un uso problematico (sonnolenza, isolamento, calo del rendimento scolastico, ecc.) e eventuali richieste di aiuto;
  • essere consapevoli che, chiusi nelle loro camere e online, i giovani possono correre dei rischi, a volte anche più grandi di quelli che affrontano quando escono con gli amici;
  • interessarsi alle loro attività online e identificare i bisogni ai quali cercano di rispondere (socializzazione, aumento del senso di efficacia, evasione, ecc.).

Per ulteriori approfondimenti, consultare la pagina “Trovare un equilibrio digitale”.

Risorse utili

Adolescentincasa.ch: risorse e consigli specifici per genitori di adolescenti e giovani adulti

Giovani e media: Raccomandazioni per genitori di giovani dai 12 anni

Tutto bene sui social? Video di RSI EDU in collaborazione con il Dipartimento della sanità e della socialità e Radix Svizzera italiana

Come stai… sui social? Video di RSI EDU in collaborazione con il Dipartimento della sanità e della socialità e Radix Svizzera italiana

Pro Juventute: Media e internet